Caffè: amico o nemico?
La caffeina non è contenuta solo nella bevanda più amata dagli italiani: la contengono alcune bevande alla cola, gli energy drink, il tè,il cioccolato,e persino alcuni farmaci.
E’ una buona alleata in casi di stanchezza, basso tono dell’umore, mancanza di concentrazione e , si sa, presa in questi casi dà una sferzata di energia. Ma attenzione alla quantità di caffeina introdotta giornalmente.
La dose di caffeina dipende dalla quantità di caffè assunto ma anche dal tempo durante il quale la miscela resta a contatto con l’acqua: l’espresso contiene infatti 40 mg di caffeina contro gli 80 mg della tazzina di caffè da moca e i 110 mg di un caffè americano.
Se parliamo invece di cioccolato, la tavoletta extrafondente ne contiene 30 mg contro i 20 mg di una fondente e i 6 mg di una tavoletta al latte.
Una lattina di energy drink può contenere 80 mg di caffeina, una bevanda a base di cola fino a 46 mg. e la caffeina della bevanda associata ad acido ortofosforico aumenta la perdita di calcio delle ossa.
Se prendi un anticoncezionale, gli ormoni contenuti nella pillola tendono a conservare in circolo la caffeina più a lungo,
Se fai molto sport e la temperatura è elevata le perdite di liquidi dovute a sudorazione aumentano per effetto diuretico della caffeina, quindi può causare disidratazione.
Se desideri un effetto più prolungato, punta sul tè che, grazie ai tannini presenti, rallenta l’entrata in circolo della caffeina.
Infine se prendi analgesici contro il mal di testa, leggi le componenti: spesso è presente una quantità di caffeina di circa 25 mg nella compressa per il suo effetto vasodilatatore e, di conseguenza ,regolati sull’assunzione di altre bevande nelle ore successive.
Ma quanta caffeina possiamo introdurre senza avere effetti negativi sulla salute? Gli studi indicano che il livello che una persona di 60 kg deve assumere per gli effetti benefici si aggira sui 275 mg giornalieri ( circa la quantità contenuta in 3 tazzine di caffè di moka)
La caffeina non è contenuta solo nella bevanda più amata dagli italiani: la contengono alcune bevande alla cola, gli energy drink, il tè,il cioccolato,e persino alcuni farmaci.
E’ una buona alleata in casi di stanchezza, basso tono dell’umore, mancanza di concentrazione e , si sa, presa in questi casi dà una sferzata di energia. Ma attenzione alla quantità di caffeina introdotta giornalmente.
La dose di caffeina dipende dalla quantità di caffè assunto ma anche dal tempo durante il quale la miscela resta a contatto con l’acqua: l’espresso contiene infatti 40 mg di caffeina contro gli 80 mg della tazzina di caffè da moca e i 110 mg di un caffè americano.
Se parliamo invece di cioccolato, la tavoletta extrafondente ne contiene 30 mg contro i 20 mg di una fondente e i 6 mg di una tavoletta al latte.
Una lattina di energy drink può contenere 80 mg di caffeina, una bevanda a base di cola fino a 46 mg. e la caffeina della bevanda associata ad acido ortofosforico aumenta la perdita di calcio delle ossa.
Se prendi un anticoncezionale, gli ormoni contenuti nella pillola tendono a conservare in circolo la caffeina più a lungo,
Se fai molto sport e la temperatura è elevata le perdite di liquidi dovute a sudorazione aumentano per effetto diuretico della caffeina, quindi può causare disidratazione.
Se desideri un effetto più prolungato, punta sul tè che, grazie ai tannini presenti, rallenta l’entrata in circolo della caffeina.
Infine se prendi analgesici contro il mal di testa, leggi le componenti: spesso è presente una quantità di caffeina di circa 25 mg nella compressa per il suo effetto vasodilatatore e, di conseguenza ,regolati sull’assunzione di altre bevande nelle ore successive.
Ma quanta caffeina possiamo introdurre senza avere effetti negativi sulla salute? Gli studi indicano che il livello che una persona di 60 kg deve assumere per gli effetti benefici si aggira sui 275 mg giornalieri ( circa la quantità contenuta in 3 tazzine di caffè di moka).