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VADO A SCUOLA.COSA MI SERVE?

Le attività scolastiche, sempre più complesse, e quelle sportive, spesso impegnative, sono altrettante fonti di affaticamento, sia intellettuale che fisico: il calo del rendimento scolastico in età giovanile merita tutta la nostra attenzione. Le regole dietetiche e la loro importanza non rientrano tra le preoccupazioni principali di questa fascia d'età. Eppure, è fondamentale nutrirsi bene, perché il dispendio energetico dei giovani è elevato e il loro corpo, nel pieno della crescita, deve affrontare notevoli sfide.

Studente dietro i libri

I fast food ,preferiti dai giovani, dal punto di vista dietetico non offrono granché di interessante (zuccheri e grassi in sovrabbondanza), il loro successo è in costante crescita, per cui non si tratta tanto di vietare questo tipo di ristorazione rapida, quanto di fornire ai ragazzi le vitamine e i nutrienti indispensabili al loro sviluppo.

Le abitudini alimentari sono cambiate nel corso degli ultimi anni: il pasto principale, occasione d'incontro per tutta la famiglia, è ormai per molti la cena, a danno della prima colazione.

La causa è naturalmente la vita frenetica che conduciamo: non abbiamo più il tempo di ricaricare le pile il mattino: eppure, sappiamo che i bambini hanno bisogno di massima concentrazione per seguire le lezioni.

La prima colazione ideale prevede un po' di cereali, un latticino, una fonte di vitamine (un frutto o del succo di frutta fresco) e una bevanda (per l'idratazione); inoltre, è ormai assodato che un'alimentazione non equilibrata indebolisce le difese immunitarie, tanto più se si pratica un'attività sportiva a livello agonistico.

Il cervello ha bisogno di carburante: vari nutrienti possono contribuire a migliorare le prestazioni intellettive dei nostri ragazzi.Secondo alcune ricerche, gli aminoacidi, costituenti delle proteine, svolgono un ruolo importante nella biochimica del cervello: otto, i cosiddetti aminoacidi essenziali, non possono essere sintetizzati dall'organismo.

La lecitina, per esempio, favorisce la formazione di acetilcolina nel cervello: la carenza di questo neuromediatore di notevole importanza è alla base di numerosi cali di memoria.

Sappiamo, per esempio, che due sostanze prodotte dal cervello, la dopamina e la noradrenalina, sono necessarie per mantenere un atteggiamento positivo nelle situazioni di stress, favorendo la vigilanza e la vivacità di spirito.

Un ulteriore aminoacido essenziale per le funzioni intellettive è la glutamina, precursore di un altro neuromediatore, l'acido glutamico, definito il carburante del cervello, che favorisce l'eliminazione dell'ammoniaca, il cui eccesso rallenta il funzionamento cerebrale.

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