ANGURIA: fresca e dissetante

L'anguria è il frutto che più di ogni altro ha il sapore dell'estate. Ha origini africane (Citrullus vulgaris) ed era conosciuta dagli Egizi che la coltivavano sulle rive del Nilo.

Oggi se ne conoscono diverse varietà, ma le più apprezzate sono il cocomero di Faenza e di Pistoia (polpa rossa e seme nero), il cocomero napoletano (con semi biancastri ) e la varietà calabrese molto zuccherina.

L'anguria è un frutto che contiene la maggior percentuale di acqua (ben il 95.3% su 100g di polpa). Il sapore dolce non è dovuto, come molti pensano, alla presenza di una elevata quantità di zuccheri ( che in realtà sono 4 g su 100), ma a particolari sostanze aromatiche che ,però, non ne aumentano il potere calorico ( il più basso tra tutti i frutti, solo 16 calorie per 100g di polpa), anzi esse contribuiscono a dare un maggior senso di sazietà. Il cocomero è dunque un frutto ideale nei regimi dimagranti. Inoltre sono praticamente assenti i grassi e molto modesto è il contenuto di proteine, e sali minerali, ad ecezione del potassio. Anche il livello di fibre è poco consistente(0,2g) ma, dato il quantitativo di frutto consumato nei caldi pomeriggi di estate ( che supera di gran lunga i 100g), risulta non trascurabile l'apporto di vitamina C ed A.

Per l'acquisto è bene valutre lo stato della buccia che deve essere lucida, senza difetti nè ammaccature e la polpa compatta e non fessurata. La miglior conservazione si ha alla temperatura di 15-25°C