IL TARASSACO
In questa stagione c’è la tradizione di raccogliere e consumare il tarassaco. Non è difficile individuare questa pianticella per chi passeggia nei prati al richiamo del primo tepore: in questa stagione il tarassaco dà il meglio di sé per sapore e consistenza. I cespi più piccoli e le foglie più tenere possono essere consumati crudi in un insalata mista, mentre le piante più grandi vanno lessate e, per tradizione culinaria, ripassate in padella con olio e aglio.
Il tarassaco è una pianta molto utilizzata dalla fitoterapia(pratica che prevede l'utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico) per le sue proprietà medicinali. Molte delle denominazioni tradizionali (pissàcan in Veneto, pissenlit in Francia, pissabed in Inghilterra) ne sottolineano le proprietà diuretiche. Ma il tarassaco ha anche proprietà stimolanti del fegato e delle vie biliari, antiossidanti, antinfiammatorie, antidolorifiche, ipoglicemizzanti, fluidificanti del sangue, riequilibranti della flora batterica dell’intestino, persino antitumorali
UNA TISANA DEPURATIVA: a base di tarassaco 30g (che stimola fegato e reni), bardana 30g ( specifica per la cute), menta , anice e liquirizia 20g per tipo( che rendono facile la digestione, specialmente dei grassi).
Mettere 3 cucchiai della miscela di erbe in un litro di acqua e lasciare in infusione, coperta, per 20 minuti. Filtrare e berne 4-5 tazze al giorno per almeno 15 gg
I CAPPERI DI TARASSACO. 100g di boccioli di tarassaco chiusi, 300g di aceto bianco di vino o aceto di mele, un cucchiaino di sale fino, olio extravergine di oliva.
Dopo averli mondati, lasciateli al sole per qualche ora . Mettete a bollire l’aceto con il sale e tuffatevi i boccioli per 2-3 minuti. Poi scolateli delicatamente e lasciateli asciugare su un telo pulito per una notte. Riempite il vasetto di vetro con i boccioli, assestandoli bene con dei colpetti e colmate con olio EVO, riponendoli in luogo fresco e asciutto e buio. Devono passare 20 gg prima di gustarli, come sostituti dei capperi, nelle insalate, sulle pizze o assieme al prezzemolo nella preparazione di una deliziosa salsa da spalmare sul pane