Intestino: un organo fondamentale
Quest’organo può essere considerato il proseguimento dello stomaco e infatti anch’esso è coinvolto in diversi processi digestivi. Come lo stomaco infatti è fondamentale per l’assorbimento di sostanze nutritive. Per fare questo l’intestino ha una forma particolare: tutta la sua superficie interna è caratterizzata da piccole estroflessioni dette villi, la cui presenza fa in modo di aumentare la superficie intestinale, aumentando di conseguenza anche la sua capacità digestiva e di assorbimento.
A livello intestinale il nostro organismo riesce a completare la digestione degli amidi (elemento presente nella pasta, nel riso e nelle patate) e dei grassi, mentre nello stomaco si completa la digestione delle proteine.
La flora batterica, un elemento essenziale.
Moltissimi microrganismi di diversa natura colonizzano il nostro intestino e sono fondamentali per il nostro benessere. Essi possono essere batteri (sia specie anaerobie, ossia che vivono in assenza di ossigeno e sono i bifidobatteri; sia aerobie, per la sopravvivenza dei quali è necessario l’ossigeno, questi sono i lattobacilli), funghi e virus. Tra i batteri si possono contare più di 400 specie diverse.
Le diverse specie batteriche iniziano a colonizzare il nostro intestino fin dalla nascita, sfruttando il materiale non digerito per poter vivere e in cambio svolgono funzioni molto utili per noi:
1) Producono neurotrasmettitori e quindi partecipano alla trasmissione degli impulsi nervosi
2) Costituiscono un sistema di difesa contro le specie batteriche estranee,
3) Producono vitamine essenziali per il nostro metabolismo, ad esempio la B12 e la vitamina K
4) Favoriscono la digestione di diverse sostanze
5) Prevengono disturbi come coliti, diarrea e costipazione
La disbiosi
Quando i rapporti tra la flora cosiddetta “buona” (batteri aerobi) e quella patogena si modificano, si crea un’alterazione della flora intestinale. Si chiama disbiosi
Per una condizione ottimale la flora intestinale dovrebbe essere costituita per un 85% dai probiotici* e per un 15% dai batteri potenzialmente patogeni.