Etichette: tu sai come leggerle?
Alcune etichette riportano indicazioni specifiche sull’apporto calorico dell’alimento contenuto nella confezione. E’ una indicazione ,a tutt’oggi non obbligatoria ,che dovrebbe orientare il consumatore verso scelte più salutari.
Bisogna però prestare attenzione, perchè spesso tali indicazioni sono fuorvianti e di difficile comprensione : ad esempio, la quantità di calorie indicata sulla etichetta può essere diversa rispetto a quella che, effettivamente, si ricava dalla digestione.
Rob Dunn, biologo americano, ricercatore e scrittore, ha infatti verificato nei suoi studi che l’apporto calorico indicato in etichetta non tiene conto della complessità della digestione che varia da individuo a individuo, in base anche alla sua corporatura , alla capacità digestiva dei suoi enzimi e all’energia utilizzata dai miliardi di batteri dell’intestino nel processo metabolico.
Le ricerche hanno inoltre evidenziato che la quantità di calorie che ricaviamo dal cibo dipende anche da come lo prepariamo e dal modo di cucinarlo: bollitura, arrostimento e cottura nel forno a microonde alterano la struttura e le proprietà chimiche dell’alimento
Dunque il calcolo delle 4 calorie per grammo imputate a proteine e carboidrati, contro le 9 calorie dei grassi e le 2 calorie delle fibre, risulta, secondo gli studi del dott.Dunn, troppo semplicistico.
A riprova, esistono studi che indicano una estrema variabilità nella digestione dei vegetali: le pareti delle cellule vegetali nello stelo e nelle foglie di alcune specie sono molto più coriacee di quelle di altre specie. La resistenza agli enzimi può variare anche in una stessa pianta: foglie più vecchie sono meno digeribili perchè hanno pareti cellulari più spesse e questo rende meno disponibile l’energia ricavabile dall’alimento-Zucchine e spinaci risultano molto più digeribili rispetto a noci, arachidi, pistacchi e mandorle.
Allora come orientarsi nella “giungla” delle informazioni nutrizionali di alcune etichette?
Credo che il modo migliore di utilizzare tali informazioni sia mettere a confronto prodotti simili, allo scopo di scegliere i meno calorici. Ma attenzione poi a non esagerare con le porzioni, trincerandosi dietro scelte salutistiche!
Il consiglio è comunque di prediligere prodotti non industriali o confezionati e porre attenzione alla qualità degli ingredienti che andremo poi a utilizzare per preparazioni fatte in casa-I cibi trattati sono digeriti facilmente nell’intestino e forniscono molta energia a fronte di uno scarso impegno. Al contrario verdure, frutta a guscio e cereali integrali ci producono energia dopo un lungo lavoro di digestione e ci danno molte più vitamine e nutrienti rispetto ai cibi elaborati, mantenendo in buona salute anche la flora intestinale